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Tutti gli uomini devono essere fratelli uguali, come le gobbe del cammello. |
Vorrei tenervi un po' in aspettativa, dicendovi prima alcune altre parole che trasmettono angoscia, disagio, ingiustizia, mortificazione, che sono:
Capo: ti fa sentire inferiore.
Padrone: ti fa sentire schiavo.
Insegnante: ti fa sentire alunno.
Bambino: ti fa sentire piccolo.
Eccellenza: ti fa sentire una nullità.
Sua eminenza Santità: ti fa sentire peccatore.
Signor ministro: ti fa sentire un gabbato.
Professore: ti fa sentire un ignorante.
Ricco: ti fa sentire povero.
Libero: ti fa sentire in gabbia.
Ecc.
Ora vi dico la parola magica che elimina di colpo tutte queste diversità, ed è:
FRATELLO
Non dire "tutto qui" rifletti sul significato.
L'eredità tra due fratelli è uguale.
Alla tavola del pranzo hanno un piatto uguale e il vitto in comune.
Lui sei tu e tu sei lui.
I 2 fratelli te li immagini alla pari senza scalini.
Non parlo delle capacità che sono sempre diverse, ma del ruolo che ha un fratello.
Dovrebbe essere per tutti uguale, ma a motivo dell'imperfezione tra i fratelli carnali risulta esserci un rapporto positivo molto raro, prevale il comportamento di Caino con Abele.
Tuttavia, questo bellissimo rapporto esiste ed abbonda tra i veri fratelli spirituali.
Gesù comprese l'importanza di questo tipo di rapporto infatti disse:
"e voi siete tutti fratelli" Matteo 23:8
Ma tu chiediti: io sono un fratello per gli altri? O mi sento superiore?
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