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Quanti tormenti e passioni deve tenere a bada nella sua psiche |
Il confessionale è fonte di due grandi tormenti, il primo con la confessione delle proprie colpe il confessato si sente libero e impunito, agevolato a ripetere il suo errore e come recidivo sprofonda sempre più nel suo tormento, e viene spinto dalla sua coscienza a confessarsi sovente: il secondo tormento lo subisce il confessore specialmente il giovane sacerdote quando confessa un adolescente o un giovane sposo o sposa, che scaricano sul sacerdote i loro sensi di colpa, sulla maniera con cui hanno praticato il sesso. Nel buio del confessionale, il giovane prete si carica di ormoni, ascolta rapito dai racconti libidinosi dei peccatori, immedesimandosi nei loro racconti, subendo delle pressioni fortissime a provare in proprio quei sentimenti. Quando la ragazzina dice le cose che fa col fidanzato e le confessa al sacerdote per scaricarsi la colpa, o la giovane sposa si sente in colpa per aver subito e accettato le deviazioni sessuali del marito, al giovane sacerdote che ascolta, gli sale la libido. È una pressione insopportabili per il giovane sacerdote che ascolta registrando quelle scene che immagina reali e nella sua mente diventano semi pronti a germogliare, e se le porta in seno, che durante la notte affiorano nella sua camera da letto. Anche se è solo, può sempre immaginare e ottenere una via per provare anche lui quelle sensazioni e appagare il suo eros, ma è inibito, dalla coscienza, dalla morale, dall'insegnamento ricevuto, dall'opinione pubblica, e non ultimo dalla sacra bibbia che in pubblico tiene sempre in mano e non apre mai. Pressioni atroci cha col tempo lo fanno cedere a commettere atti impuri, relazioni nascoste, tresche indescrivibili col coinvolgimento di minori e altri. La pressione a far sesso, che a loro è proibita avendo fatto voto di castità, li costringe a desiderarlo in modo morboso da appagare con qualsiasi mezzo, ecco perché sotto questo aspetto sono vittime anche loro del confessionale. L'Apostolo Paolo individuò il problema e lo descrisse nei minimi particolari, che non scrivo per rispetto verso i puri di cuore, ma che vi cito per i curiosi che vogliono sapere, si trova nella lettera ai Romani capitolo 1: 24-28
Personalmente ho avuto quattro scambi di parei con quattro sacerdoti, ve li racconto.
- Il primo avvenne sessanta anni fa all'oratorio parrocchiale, nella sala giochi, col tavolo da Ping-pong, il calcetto le scacchiere per la dama, la tela e le immancabili carte, tra cui i tarocchi con tutte quelle figure strane, noi giovani ragazzi e ragazze, dagli otto ai quindici anni, giocavamo per il puro divertimento, senza pensieri, con amicizia sincera, senza malizie, non vedendo il salone giochi dalla posizione del lampadario situato in alto al soffitto, ma vivendo a contatto di gomito, essendone immersi nei giochi. Oggi dopo sessanta anni di esperienza di vita, vedo il salone giochi in un altro modo, dall'alto: vedo il giovane sacerdote che coordinava e distribuiva le caramelle mou a pagamento, lo ricordo alto, vestito con una lunga tunica nera, con le spalle contro il muro in una posizione strategica che ci osservava tutti con un colpo d'occhio, e si avvicinava in modo naturale a chi era in disparte per parlargli, a quel tempo i suoi movimenti non generavano sospetti, ma oggi ripensandoci vedo che lo faceva con cattivi motivi. Due circostanze lo provano, la mia: mi trovavo solo in disparte per aver perso ripetutamente al calcetto, arriva lui e dopo qualche parola di finto conforto, passa al serio lodandomi, che esercitavo influenza sugli altri, che mi vedevano come il capo, ero ammirato, insomma mi stava lodando e allo stesso tempo ci stava provando allungando la mano in posti privati, imbarazzato svincolai, per me la questione fini li, solo oggi l'ho resa pubblica.
La seconda prova dei cattivi pensieri di un altro sacerdote avvenne con una ragazzina di dodici anni che ha sempre mantenuto coperta la cosa rivelandomela poi dopo cinquant'anni. Ed ecco l'episodio, il sacerdote istruito, dava lezioni di matematica alla ragazzina, facendogli fare esercizi di geometria, si metteva alle sue spalle e chinandosi in avanti con le mani per disegnare le figure geometriche sul foglio davanti a lei, in pratica la stava abbracciando, e fin qui può essere normale, ma non era normale, che con l'avambraccio le strofinava su e giù il suo piccolo seno. Ora per voi che non accettate quest'atto come pedofilia, se fosse possibile chiederlo alla ragazzina, vi direbbe che ne è super convinta.
- Un altro incontro col sacerdote, avvenne cinquanta anni fa, quando iniziai a leggere e studiare la Bibbia, quando lessi e compresi chi era Babilonia la Grande ( l'impero mondiale della falsa religione), e le diverse scritture che incoraggiavano ad abbandonarla e uscirne fuori per non partecipare alla sua punizione, come sta scrittoio:
"L’angelo gridò a gran voce: “È caduta! Babilonia la Grande è caduta, ed è diventata dimora di demoni. Poi sentii un’altra voce dal cielo dire: “Uscite da lei, popolo mio, se non volete partecipare ai suoi peccati e se non volete subire anche voi le sue piaghe! " Rivelazione 18:2
Scrissi una lettera al Don del mio paese, con tutte le scritture attinenti, con la richiesta di cancellarmi dal suo registro dei battezzati, che tengono nei loro archivi; mi rispose con una sua lettera dove mi diceva di credere nel Dio di Dante, facendo riferimento alla Divina Commedia con l'inferno, il purgatorio, e il paradiso. Ne fui molto deluso per il fatto che metteva prima la Divina Commedia dalla Bibbia, io mi raffiguravo di essere come una pecora che il pastore va a recuperare, mentre lui nelle vesti di pastore mi scalciava via, oppure mi prendeva in giro.
Rispetto Dante che fece centro con solo due parole 'Divina Commedia', comprendo che volesse mettere per iscritto le sue avventure, vicissitudini, episodi, amori, ecc. della vita vissuta, seguendo i molteplici racconti biblici attingendo in modo parallelo da loro per inserirli dove si assomigliavano ai suoi ricordi e avventure. Avendo come riferimento la Bibbia, usò con rispetto la prima parola, 'Divina' e poi giustamente narrando gli alti e bassi della sua vita, con umiltà usò la seconda parola, 'Commedia' .
Ma il Don del mio paese dicendomi di seguire la religione di Dante, mi dimostrò che lui anteponeva la commedia di un uomo mortale, alla vera storia biblica, mi diede l'impressione che non ci credesse nella Bibbia e che neppure considerasse importanti gli avvisi che menziona, inoltre, nei miei confronti non si dimostrò un vero pastore che va alla ricerca della pecora smarrita.
- Il terzo incontro fu con Don Tagliano sacerdote tranquillo e semplice, che esercitava il suo ministero nella chiesa di Cappelletto, mio maestro delle elementari e mio confessore. La chiesa e la scuola erano vicine, separate solo dai quattro passi necessari per attraversare la strada.
La mia scuola delle elementari.
Ora che da scolaretto son divenuto adulto e sempre curioso di capire i perché della vita, sono diventato lettore e studioso della Bibbia e desideravo incontrarlo per uno scambio di vedute. Durante una passeggiata, lo incontrai nella piazza davanti alla chiesa, e mi sembrò che pure lui avesse piacere di parlarmi. Dopo i convenevoli saluti, passammo al serio, mi apostrofò dicendomi: "mi hanno detto che hai cambiato religione?". Era un'affermazione fatta a domanda, io ben felice di rispondere gli dissi: "Ho scoperto che le religioni non sono neutrali, ma si immischiano profondamente nella politica, Gesù disse che il suo regno non era di questo mondo, (previdentemente, mi ero attrezzato portandomi la Bibbia) e gli lessi il seguente versetto:
" Gesù rispose: “Il mio Regno non fa parte di questo mondo. Se il mio Regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai giudei. Ma, di fatto, il mio Regno non è di qui”. Giovanni 18:36
Dopo avergli letto la scrittura gli dissi: "veda Don Tagliano, Gesù chiaramente era contrario non solo alle guerre, ma anche alla politica di questo mondo, cosa ne pensa? Tartagliò un po’, poi disse: "stai coi piedi per terra, segui la religione che ti hanno insegnato i tuoi genitori, hai scelto una strada pericolosa, il mondo è pieno di sette, la Bibbia è complicata difficile da capire", tentai di leggergli un altro versetto, dove è menzionato che anche i bambini comprendono l'essenza dei valori della Bibbia in Matteo 11:25 me la chiuse e mi congedò.
- Il quarto incontro avvenne alcuni anni dopo. Ormai mi ero fatto convinto che Dio esiste e va lodato, perché ha fatto ogni cosa bella, ha ideato un progetto con un programma, che Lui desidera sia fatto conoscere. Parlare di Dio mi ha sempre dato piacere, non fu mai per riempirmi la bocca, così mentre lo lodavo pubblicamente, fra i tanti, incontrai un sacerdote di Alba disponibile allo scambio delle nostre vedute. Una sera, nella sua canonica col tavolo di mezzo eravamo intenti a questo scambio, si discuteva della provenienza dell'uomo, con mia sorpresa lui credeva nell'evoluzione, che Dio attraverso l'evoluzione, ha guidato la formazione dell'uomo, dal brodo primordiale col tempo si formò un pesce, che poi uscì dall'acqua diventando rettili, a cui crebbero le zampe e divenne animale, per poi trasformarsi con le ali in uccello. In parallelo ci furono altre ramificazioni, tra cui il ramo scimmiesco che col tempo divenne l'uomo di oggi. (Qui sta il trucco, 'il tempo', con la parola miliardi di anni, confondono l'indefinito col reale). Dopo la sua esposizione, mi permisi di aprire la Bibbia in Genesi e leggergli la scrittura che affermava che sin all'origine furono definite le specie:
"Poi Dio disse: “La terra produca creature viventi secondo le loro specie: animali domestici, animali striscianti e animali selvatici della terra secondo le loro specie”. E così avvenne. Genesi 1:24
Apriti cielo, si infuriò, tirò in ballo l'esegesi, l'escatologia, sapevo il significato di esegesi cioè -l'interpretazione critica di un testo, biblico o giuridico - Ma riguardo alla parola 'escatologia non lo sapevo, mi venne in mente lo studio delle scatole' ora conosco il suo significato. Escatologia è la - Riflessione sui significati e destini ultimi dell'uomo e dell'universo. Etimo: dal greco: [éskhatos] ultimo e [loghìa] discorso.-
Con questi termini altisonanti, mi voleva far capire che ero un ignorante mentre lui era il dotto, lui era l'insegnante ed io dovevo solo ascoltare e annuire, allo stesso tempo si alzò in piedi prese la mia bibbia dal colore verde, la chiuse e la gettò con stizza sul tavolo e chiuse la conversazione dicendo: "ma chi ci crede in queste cose, la Bibbia è obsoleta, noi abbiamo il breviario".
Io e mia moglie, ci alzammo, salutammo in modo educato e ce ne andammo avendo imparato il significato di 'escatologia' e pure come non comportarci.
I miei quattro incontri avuti con i sacerdoti mi hanno confermato che Gesù aveva riflettuto bene prima di esporsi classificando i sacerdoti dopo le prostitute.
Con le sue parole, mise i sacerdoti sulla via della salvezza dopo le prostitute e gli esattori di tasse:
"Gesù disse loro: “In verità vi dico che gli esattori di tasse e le prostitute vi precedono nel Regno di Dio." Matteo 21:31
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